INSONNIA ED ERBE NATURALI
Stress, preoccupazioni, pensieri: sono tante le motivazioni che possono causare l’insonnia. Ma ci oso anche alcuni rimedi, naturali per di più, per combattere quella meno grave così da dormire veramente sonni tranquilli. Ecco 5 erbe necessarie:
Escolzia: allevia i sintomi dell’ansia e facilita il sonno oltre ad avere anche proprietà antibatteriche e antinfiammatorie per cui essere perfetta per combattere il mal di denti o l’emicrania perché rilassa il muscolo svolgendo un’azione antispastica.
Proprietà dell'escolzia
Le parti aeree dell’escolzia (stelo, il fiore) contengono alcaloidi(0,5%) fitosteroli, carotenoidi e flavonoidi che conferiscono alla pianta proprietà sedative e ipnoinducenti (che favoriscono il sonno). Gli alcaloidi agiscono da un lato sull’attività cardiaca, abbassandone la pressione; dall’altro sul sistema nervoso centrale, riducendo l'attività delle cellule della corteccia cerebrale, in quanto inducono il rilassamento muscolare e stimolano il sonno. L’azione della pianta diminuisce il periodo dell'addormentamento e produce il mantenimento di una buona qualità del sonno, lungo tutta la notte evitando risvegli improvvisi.
Melissa: da usare nella vasca da bagno, si aggiungono 100g di foglie in un litro d’acqua, la si lascia riposare per 30 minuti e filtrandola la si versa nella vasca.
Proprietà della melissa
Le foglie di melissa, ricche di olio essenziale, che conferisce alla pianta un aroma gradevole e il sapore del limone, sono impiegate negli stati d’ansia con somatizzazioni a carico del sistema gastroenterico. Per la sua azione antispasmodica, antinfiammatoriae carminativa è indicata in caso di dolori mestruali, nevralgie, disturbi della digestione, nausea, flatulenza crampi addominali ecolite.
Questa pianta è utilizzata anche nel trattamento del mal di testa, quando è causato da tensione nervosa, grazie alla presenza dell’olio essenziale (0,5%) che agisce come calmante sul sistema nervoso, erilassante su quello muscolare. Il suo uso è particolarmente indicato, perciò, in presenza di un quadro d’irritabilità generale,insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale, e tachicardia su base funzionale.
Lavanda: famosa per le sue proprietà calmanti, l’olio di lavanda può essere sciolto nell’acqua per il bagno assieme a qualche goccia di sandalo e a delle foglie di salvia. In alternativa, l’olio può essere massaggiato sulle tempie oppure lasciato cadere sul cuscino.
Proprietà della lavanda
I fiori della lavanda sono utilizzati in fitoterapia per le numerose proprietà dovute alla presenza dell'olio essenziale (linalolo, acetato di linalile, limonene, cineolo, canfora, alfa-terpineolo, beta-ocimene),tannini, acido ursolico, flavonoidi e sostanze amare. Questi principi attivi conferiscono alla pianta azione sedativa e calmante sul sistema nervoso, da utilizzare in caso di ansia, agitazione, nervosismo, mal di testa e stress e insonnia.
La lavanda svolge anche un'azione balsamica sulle vie respiratorie per questo è impiegata efficacemente nel trattamento di tutte lemalattie da raffreddamento: influenza, tosse, raffreddore e catarro.
Inoltre la pianta, limitando la formazione e soprattutto il ristagno di gas a livello gastro-intestinale, possiede proprietà carminative eantispasmodiche in quanto calma dolori e gli spasmi addominali e aiuta a distendere la muscolatura del ventre.
Per uso esterno vanta proprietà detergenti, antinfiammatorie,analgesiche, antibatteriche, cicatrizzanti e decongestionanti. La pianta è utilizzata per detergere ferite e piaghe; per alleviare ilprurito e le punture di insetti; e per ridurre le irritazioni del cavo orale. In ambito cosmetologico viene usata l'olio essenziale di lavanda come profumo.
Valeriana: altra pianta famosa per le sue proprietà, aggiunta al biancospino riduce lo stress e l’affaticamento mentale per questo è consigliata anche per gli studenti.
Proprietà della valeriana
La radice della pianta, dall’inconfondibile odore sgradevole, contieneoli essenziali (esteri dell'acido valerianico, esteri dell'acido valerico, cariofillene, terpinolene, valerenolo, valerenale e composti diterpenici noti col nome di iridoidi), alcuni alcaloidi (valerina, actinidina, catinina e alfa-pirrilchetone) e flavonoidi (linarina, 6-metilapigenina ed hesperidina).
Il meccanismo d'azione dei suoi costituenti è abbastanza conosciuto. Si deve agli esteri degli acidi valerianici e agli iridoidi la capacità di inibire l'enzima (acido gamma-aminobutirrico transaminasi) preposto alla degradazione metabolica del neurotrasmettitore gamma-aminobutirrico (GABA). Questo mediatore chimico è responsabile nella regolazione dell'eccitabilità neuronale in tutto il sistema nervoso della sensazione di rilassamento anche dell'induzione del sonno. Non a caso, molti farmaci ad azione calmante, miorilassante, anticonvulsivante e ipnotica, agiscono stimolando i recettori del GABA (in termini tecnici si dice che sono suoi agonisti recettoriali).
Per la presenza di questi principi attivi, la valeriana possiede proprietà sedative, rilassanti e ipnoinducenti, cioè favorenti il sonno. Riducendo il tempo necessario per addormentarsi e migliorandone la qualità, la valeriana è indicata in tutti i suoi disturbi, insonnia eansia.
Infine, pare che alcuni dei terpeni e dei flavonoidi possano fare da agonisti con i recettori dell'adenosina ed essere in parte responsabili dell'azione spasmolitica sulla muscolatura liscia, utile in caso di crampi e sindrome dell’intestino irritabile.
Olio essenziale alla rosa: massaggiato sul corpo dopo la doccia, rilassa il corpo e calma la mente. Può essere unito anche all’erba di San Giovanni.
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